teoghi
lunedì 12 gennaio 2015
martedì 3 dicembre 2013
Analisi politica dell'autorevole togolese Fafali Kudawo sulla situazione della Guinea Bissau
Fafali Kudawo avverte del
rischio di conflitto in Guinea- Bissau
Fafali Kudawo, stimato specialista e
coordinatore di Voz de Paz, una ONG guineana, avverte che “un
conflitto può verificarsi in Guinea- Bissau se le prossime elezioni
non saranno ben gestite”. In un'intervista con l'agenzia di stampa
Xinhua ha detto che la violenza e l'insicurezza sono una possibilità
che si può anche estendere in tutta la sub-regione dell'Africa
occidentale.
“Abbiamo una subregione estremamente
fragile con il conflitto in Casamance (sud del Senegal), in Guinea e
Mali. Qualsiasi movimento di violenza nel paese potrebbe
destabilizzare l'intera regione”, aggiunge l'intervistato. Fafali
Koudawo, anche rettore dell'Università “Colinas de Boe” di
Bissau, ritiene che lo Stato della Guinea-Bissau non è in grado di
garantire la sicurezza dei suoi cittadini.
“In Guinea-Bissau lo Stato è molto
fragile e non in grado di stabilire la sicurezza nel paese, in
particolare quando fattori aggravanti, come il traffico di droga e i
golpe si aggiungono ad una situazione già di per sé molto fragile”,
sottolinea.
Fafail dissocia tuttavia, l'attuale
insicurezza del paese con il traffico di droga. “Non si può
associare una gran parte dei crimini commessi nel paese con il
traffico di droga, perché la maggior parte dei crimini commessi sono
legati alla violazione delle leggi”.
Secondo lui, “l'insicurezza nel paese
è strettamente legata alla microcriminalità, alla giustizia
privata, all'indebolimento dello stato e la moltiplicazione dei
conflitti all'interno della popolazione”. In Guinea-Bissau, dopo il
conflitto militare del 1998, l'insicurezza politica è peggiorata in
seguito ai successivi colpi di stato.
Dopo il colpo di Stato del 12 aprile
2012 in Guinea-Bissau, i casi di violenza e di insicurezza nel Paese
sono stati frequenti, in particolare le torture, le persecuzioni e
persino l'omicidio di cittadini e di stranieri, ha sottolineato
infine l'intervistato. XINHUA
domenica 24 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
Progetto diritti umani: inizia il corso di formazione per i carcerati di Bafatà.
Nel carcere di Bafatà è finalmente iniziato il corso di formazione per i prigionieri. Grazie ad un progetto finanziato dall'UE e coordinato dalle ONG ENGIM e Mani Tese, i carcerati possono imparare il mestiere del saldatore.
mercoledì 16 ottobre 2013
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