Ieri, lunedì, sono stato a Bula, un paesino a 40 minuti di macchina dove si trova la seconda missione dei padri giuseppini. Ho conosciuto il padre Jorge che lavora lì da molti anni. E' un brasiliano del sud ed è un tipo un po' particolare ma che mi è piaciuto molto!
Oltre ad esserci la "solita" scuola professionale (tipica delle missioni giuseppine) si sono create diversi orti, coltivazioni e produzioni artigianali di miele, marmellate e succhi.
Cose molto interessanti!
Parlando un po' con il Pe. Jorge però sono rimasto un po' scosso...
E' qui da molti anni e mi ha raccontato della difficoltà di lavorare in un contesto di questo tipico (Bula è comunque un villaggio di campagna).
"La gente non pianta perchè se pianti muori!"
"Il futuro è sempre stato così precario a causa di guerre, malattie, carestie, che non si pensa al domani. Quello che hai lo mangi oggi e se domani avrai la pancia vuota ci penserai. Ma non si fanno investimenti per il futuro!"
"Gli anziani sono spesso contrari ai cambiamenti e i giovani non hanno voce".
"Il bianco fa il progetto e finchè ce ne sono (di soldi ndr) si mangia. Anzi se si può se ne portano via! E poi si vedrà. Cercano di fregarti!".
"Spendono barche di soldi nei funerali e cercano il più possibile di non lavorare! Io dico: lo volete il cambiamento, un po' di sviluppo? Bisogna lavorare! Ma in pochi sudano..."
Capite, parole così ad uno che è qui da due settimane pieno di slancio, non aiutano!
A parte scherzi, però, mi ha fatto riflettere.
E tornando a casa ero un po' mesto...
Poi il Chico mi ha fatto vedere tutto un gran complesso lasciato da un progetto di cooperazione olandese: tutto abbandonato. Edifici, campi da gioco, cisterne...
Ecco, condivido con voi un po' di afropessimismo.
Al ritorno a Bissau, la sera, poi, sono uscito per incontrare la delegazione di Slow Food e altri volontari di una ONG italiana. E' stata una serata piacevole. Ci siamo presentati e parlato di cosa ognuno cerca di fare qui.
Ognuno nel suo piccolo ha creato progetti e soprattutto delle relazioni più o meno positive e da queste si trasmette comunque ricchezza di vita e di esperienze!
Nella speranza che dalle interazioni nascano piccoli cambiamenti a tutte le latitudini!
Ecco, finiamo almeno con una nota di minore pessimismo...
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