Oggi ho iniziato il corso di Creolo e di storia e cultura della Guinea Bissau: molto interessante! La mattina si fa la parte di grammatica e di pomeriggio ci sono professori e testimonianze dal mondo della Guinea Bissau. La lezione oggi verteva su alcuni elementi della cosmologia della Guinea Bissau.
Un professore di filosofia ha iniziato a presentarci alcune questioni centrali di questa cultura: innanzitutto Dio, che il principio a partire dal quale tutto esiste. La causa dietro ogni evento è Dio, nel bene e nel male (se il male accade è sempre un male minore che funge da monito per coloro che lo ricevono affinché si ravvedano).
Dio si relaziona con gli uomini attraverso degli spiriti: gli irà. L'uomo quindi prima di ogni scelta interroga gli irà, attraverso gli uomini religiosi, che chiedono spesso sacrifici. L'uomo interroga anche gli irà per capire la causa di un male subito.
Momento molto importante è il funerale e il legame con i defunti.
Il senso del sacro è quindi molto forte, tanto che ci si inchina di fronte a qualsiasi rappresentazione di Dio e del sacro, che sia una chiesa, un prete, un uomo religioso islamico o tradizionale.
Altrettando forte è la pressione della famiglia sui figli, soprattutto su quelli che per un motivo o per l'altro decidono di allontanarsi dalla religione tradizionale. Da qui nasce il sincretismo religioso, ossia il tenere il piede in due scarpe (cristiano e aderente alla religione tradizionale).
La pressione non è percepita come un ostacolare chi va contro corrente e la sua libertà di coscienza ma è un volere il bene e la vita del figlio.
Ancora...
La natura è dono di Dio per cui non si può disporre di essa liberamente: certi alberi non possono essere abbattuti ad esempio. Attraverso le cose si percepisce Dio, per cui si adorano le cose anche fosse una pietra.
Il sentimento di vendetta è molto presente. Non si soprassede ai conflitti, soprattutto se avvengono tra famiglie differenti. Il perdono è segno di fragilità.
Fine della prima puntata...
PS oggi la pioggia mi ha messo a mollo per l'ennesima volta. Così mentre tornavo mestamente a casa a piedi avevo un gran bisogno di sfogarmi e forse di vendicarmi proprio della pioggia: tornato a casa mi sono messo in pantaloncini e sono uscito a correre come un matto! Qui lo fanno in molti ma un bianco è sempre un'attrazione particolare... neanche la pioggia mi ferma.
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