Avevo sentito raccontare da amici che vicino a casa alloggiava un funzionario italiano dell'UNDP. Non ero mai riuscito ad incontrarlo. Ieri finalmente Mohammed mi ha portato da lui e lui è sceso per salutarmi. Poi sono salito in casa sua per una birra e ovviamente mi ha chiesto di dove ero: "Fossano, provincia di Cuneo..." e lui "...no! io di Costigliole di Saluzzo!".
Fantastico, sembrava di aver trovato un mio parente a Bissau.
Ognuno ha parlato un po' del proprio lavoro e come ci trovavamo in Guinea Bissau, della politica e dei suoi problemi.
Dalla sua casa si può vedere il mare e la campagna intorno a questo quartiere: una vista molto bella.
Il suo lavoro è molto interessante - economista, si occupa del budget del paese, essendo i ministeri poco formati a proposito. Il personale delle Nazioni Unite fa però un po' vita a sé, lontano dalla quotidianità guineense. Anche quando esce lo fa tra persone dello stesso rango.
La sera infatti sono stato con lui e la sua fidanzata in un locale nel centro e così ho potuto conoscere un po' di queste persone e scambiare qualche parola. In queste occasioni si riesce anche a creare buoni legami utili per il lavoro.
Però non ero più abituato a uscire mondane in locali glamour... (o forse non lo sono mai stato!).
Tra le persone che ho conosciuto c'èra una ragazza portoghese con un forte accento francese che lavorava anche lei per l'UNDP. Parlando del più e del meno mi diceva di come sia assolutamente essenziale avere una macchina tutta per sè per vivere a Bissau. Alla mia risposta in cui dicevo che per me non era possibile, lei ha replicato secca: "io la prima volta sono venuta qui solo per sei settimane e la prima cosa che ho fatto è stata comprarmi una macchina".
Io mi sono sentito un po' sfigato e l'indomani ho raccontato la mia vicenda alla comunità che mi ospita, i quali, avendo compreso la gravità della situazione, hanno prontamente rimediato alla necessità. Oggi posso dire di avere anche io una macchina! e che macchina!!
Allego la foto
PS sabato sera alla discoteca vicino a casa c'era l'ennesima festa con sfilata di moda. La prima volta che avevo assistito a questo evento le modelle erano come ce le immaginiamo noi: magre, molto belle, slanciate.Questa volta però era l'immaginario afro ad essere veramente appagato: le modelle erano molto ben equipaggiate con sederi molto importanti. L'entusiasmo del pubblico locale era ben più grande rispetto alla volta precedente!
Nessun commento:
Posta un commento