Mentre all'inizio mi colpivano molto di più le diversità, ora, poco per volta, conoscendo di più certe persone, mi colpisce ciò che ci unisce.
Una cosa carina che mi è successa è stata quando, di ritorno a casa un pomeriggio, passo davanti alla casa che è diventata la mia seconda casa, dove abita una "famiglia" con la quale passo spesso le mie serate a chiacchierare.
La "mama" responsabile della casa e dei giovani che ci sono (sono tutti di famiglie diverse ma dello stesso gruppo etnico) mi ferma in mezzo alla strada e mi dice: se hai bisogno che ti laviamo la roba portala pure, noi lo facciamo.
Mi sono emozionato e mi sono sentito a casa per un attimo.
Un altro giorno invece mi hanno coinvolto nella preparazione delle scope usate per pulire la casa. Si prendono delle foglie particolari che vengono ripulite in modo da ottenere solo le nervature che poi vengono unite in un mazzo e fatte seccare. Qui le scope sono senza manico e per pulire bisogna stare con la schiena piegata e il sedere all'insù.
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