Il colpo di stato ha provocato una crisi politica che non è ancora stata risolta. La comunità internazionale preme perché si ristabilisca l'ordine costituzionale e vengano liberati i prigionieri.
I guineani qui non possono manifestare per via della repressione dell'esercito, ma all'estero (Portogallo, Capo Verde) stanno facendo sentire la loro voglia di un patria normale.
Intanto qui a Bissau il combustibile scarseggia e gli ospedali sono in difficoltà con conseguenze a volte gravi. Inoltre, si lavora con fatica perché tutti gli uffici pubblici sono chiusi. In
mancanza di un governo non si possono prendere decisioni. Così anche i
nostri progetti sono fermi.
I militari sembra si siano infilati in un vicolo cieco e non riescano a risolvere la situazione.
Tutto rimane ancora confuso...
Nessun commento:
Posta un commento