lunedì 26 settembre 2011

Alcuni flash

Qualche racconto, pensiero e fotografia in ordine sparso.

A Bissau centro arriva la luce pubblica! Incredibile come cambia la città. Di sera la gente rimane fuori fino a tardi. C'è chi passeggia lungo la strada principale e chi rimane seduto a chiacchierare.
Ci sono diversi segnali di miglioramento e si respira un po' più di ottimismo. Non male.

Ho avuto in questi giorni diverse discussioni con amici guineensi, i quali mi hanno raccontato la loro visione della vita, mettendo in gioco spiriti, credenze, medicine tradizionali. Piano piano ho modo di entrare sempre di più nell'immaginario guineense. Non è facile e soprattutto ti sorprende parecchio... A volte oscillo tra due sensazioni: "questi sono fuori dal mondo!" e "questa è la ricchezza della loro cultura!". Non posso raccontare le cose che ti dicono perché il segreto per loro è fondamentale. Non tutte le orecchie sono per tutte le verità.

Ho fatto riparare un vecchio Piaggio Sì che era in disuso qui nella scuola. Ora questo è diventato il mio mezzo preferito di trasporto. 


Nella fiera di Bandim mi sono comprato una piccola pipa. Così la sera tra una chiacchierata e l'altra posso fare qualche tiro.


In casa stiamo subendo un attacco da parte di pulci. Siamo verso la chiusura della stagione delle piogge e insetti e animaletti vengono fuori alla grande. Le pulci sono veramente veramente fastidiose! Resisteremo.

Sabato 24 abbiamo festeggiato i 38 anni di indipendenza della Guinea-Bissau. Era una giornata splendida, con un cielo azzurro bellissimo. Faceva anche un gran caldo ma non mi sono perso i discorsi del Presidente (che ho anche fotografato all'uscita dal Parlamento) e la parata dei grandi capi.



giovedì 1 settembre 2011

Futuro

Sono passato dai vicini. La famigliola oggi faceva un gran casino. Si sentiva fino a qui da noi nella scuola. Chissà, forse è perché ci sono troppe donne in quella casa e pochi uomini che mettano fine alle lunghe discussioni e urla... ma andiamo oltre.
Essendo arrivato qui da noi un container (non è della scuola in verità ma di un altro ente che lo ha parcheggiato momentaneamente qui da noi essendoci spazio in abbondanza) molta gente si è avvicinata per cercare di ottenere qualche cianfrusaglia durante le operazioni di scarico. Così hanno fatto anche i bravi vicini. C'erano tutti i bimbetti - e anche qualche adulto per la verità. Sono riusciti a portare a casa qualche libretto colorato, qualche vestito e giochino. (Tralascio i commenti sui container che arrivano pieni di robacce di dubbia qualità e che alimentano l'idea che il bianco regala e il nero prende...). Tornati a casa sfogliavano uno dei libretti. Era uno di quelli con storielle per bimbi che devono imparare a leggere con grandi disegni. Ho iniziato a far leggere a turno pezzi di queste semplici frasi. I bimbetti intorno a me erano di diverse età, ma tutti con alle spalle già qualche anno di scuola. Era sconsolante però notare come nessuno fosse in grado di leggere il portoghese in modo decente... Il livello della scuola è veramente basso... non era la prima volta che percepivo questa cosa, però, ancora una volta, mi ha fatto cadere le braccia... che futuro si ha in queste condizioni?