martedì 11 ottobre 2011

Tera Branku

Ero con Eleonora sulla spiaggia di Bubaque, chiamata Escadinha e stavamo riposando dopo un piacevole bagno. 


Vicino a noi c'erano tre guineensi, come mostra la foto qui in basso.


Quello seduto sulla sabbia, un ragazzo che abbiamo capito essere un artista, raccontava la sua prima esperienza fuori dalla Guinea. Si trovava in Danimarca per fare una serie di concerti e prove musicali.

Era bellissimo ascoltarlo raccontare della terra dei bianchi. Ma ancora più bello era vedere le facce dei due seduti davanti a lui che lo ascoltavano assorti e solo di tanto in tanto, quando udivano qualche cosa di particolarmente eclatante, facevano esclamazioni di sorpresa.

Ovviamente nessuno di quei due è mai uscito dall'isola di Bubaque...

Il ragazzo seduto sulla sabbia raccontava di quando aveva alloggiato in un grande albergo. Al suo arrivo, per ben due giorni non era riuscito a mangiare, anche perché tutto costava tremendamente caro. Al mattino non sapeva che la colazione era super abbondante e che li aspettava nella hall dell'albergo. "Siccome nessuno ci ha invitati noi non siamo andati... e così siamo andati a fare prove di musica per tutto il giorno! Abbiamo cercato di spiegare al manager che eravamo senza cibo da due giorni ma non ne ha voluto sapere!". Solo a sera hanno mangiato ed hanno finito immediatamente tutti i soldi che avevano...

Poi, il ragazzo seduto sulla spiaggia cercava di spiegare ai suoi due ascoltatori come i bianchi sono programmati per risolverti i problemi, ma se li saluti, se dici loro "buongiorno", a malapena ti rispondono!
"I bianchi lavorano come matti. Non pensano molto alle relazioni sociali!".

Mentre noi guineensi, quando abbiamo la luce, una buona formazione, la salute, un po' di cibo, non chiediamo di più! Se vogliamo lavoriamo un po', se no, ce ne stiamo seduti tranquilli... Noi questo vogliamo...".

Come dargli torto?

2 commenti:

  1. ...uao...fantastico poter vedere la realtà da differenti punti di vista

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  2. In effetti, come dargli torto? :-)
    un abbraccio Teo e buona continuazione della vostra splendida avventura!!

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